Un bambino è tranquillo quando riesce a nutrirsi nel modo più adeguato; è questo il motivo per cui il cuscino per l’allattamento è consigliato per far digerire bene il bambino ed evitare il rigurgito.
Una mamma lo sa, ma sa anche che, soprattutto quando si è al primo figlio, spesso ci si ritrova inesperte e disperate, perchè nei suoi primi giorni di vita, un esserino così piccolo sembra in grado di stare attaccato al seno anche intere giornate.
Si è vero, un neonato passa molte ore alla ricerca del latte, soprattuto nel caso in cui si intraprenda la strada dell’allattamento al seno, ma come spiegano anche le ostetriche all’ospedale in tutto quel tempo i piccoli si stancano per una quantità di latte molto ridotta.
Un bambino appena nato deve imparare tutto e la mamma deve aiutarlo a fare le sue scoperte nel migliore dei modi, trovando ciò che fa stare meglio lui, ma anche lei.
Ecco che allora molti per affrontare l’alimentazione dei primi mesi, consigliano il cuscino per l’allattamento, accessorio in grado di aiutare la mamma ad avere una posizione comoda e il piccolo a mangiare nella posizione corretta così da evitare rigurgiti e indigestioni.
Ma vediamo come si utilizza correttamente un cuscino per l’allattamento per permettere al piccolo la giusta digestione.
La digestione del bambino
Spesso capita di sentire sia le mamme che quelli che si possono definire “addetti ai lavori” che danno la colpa di una cattiva digestione del neonato a cose che con il processo digestivo non c’entrano nulla, come ad esempio l’abitudine di non fare il ruttino.
Senza tener conto del fatto che l’unico indice di digestione corretta o sbagliata del piccolo sono le feci, il cui aspetto indica se l’organismo del bambino è in grado o meno di svolgere correttamente le sue funzioni.
Quando si parla di rigurgito invece ci si riferisce a una piccola quantità di latte che fuoriesce dalla bocca del bambino o subito dopo la poppata o nel tempo che intercorre con la successiva.
Da non confondere con il vomito, il rigurgito non è altro che un effetto provocato da tensioni nervose, particolarità anatomiche e motilità gastrica.
In qualsiasi momento avvenga non c’è da preoccuparsi, soprattuto se il bambino cresce regolarmente.
Le posizioni per l’allattamento
Per evitare il più possibile il rigurgito e la cattiva digestione del bebè occorre fare attenzione alle posizioni che assume nel momento della poppata, indipendentemente dal fatto che si possa ricorrere all’allattamento al seno, artificiale o misto.
Come vedremo più avanti l’utilizzo del cuscino è consigliato per qualsiasi allattamento, a maggior ragione in quello artificiale o misto, quando può capitare al papà di dover nutrire il bambino.
Possiamo dire che le mamme non si smentiscono mai e dovendo stare per gran parte della giornata con il piccolo nell’atto di farlo mangiare, cercano e adottano le posizioni più disparate per far star comodo il neonato ma anche loro.
Le neo-mamme lo sanno che la prima cosa che ti insegnano è che devi stare comoda per prima tu, per far in modo che il bambino si nutra nella maniera giusta e non alimenti del nervosismo inutile.
I cuscini per l’alzamento permettono di far digerire bene il bambino e forniscono un buon sostegno a madre e bebè per tutta la poppata; in questo modo la mamma può prevenire le contratture nella regione della schiena, delle spalle e della nuca.
Per mantenere una posizione di allattamento confortevole, la mamma deve avvicinare il bebè al seno.
Se il piccolo è comodo, riesce a succhiare bene, senza stancarsi, il cambio di posizione è importante soprattutto per la mamma perchè le permette di non sollecitare il capezzolo e l’areola sempre allo stesso modo e quindi di prevenire lesioni che renderebbero l’allattamento un inferno.
L’utilizzo del cuscino per l’allattamento contro il rigurgito
Quindi il cuscino per l’allattamento non è utile solo per far digerire bene il bambino ed evitare i rigurgiti, ma anche per pesare meno sui muscoli materni.
Prima di acquistare un cuscino per l’allattamento sarebbe opportuno pensare per quanto tempo si ha intenzione di allattare il proprio bambino, in modo tale da riuscire a scegliere un modello sufficientemente grande.
L’utilizzo del cuscino permette al neonato di assumere la giusta posizione e di stare all’altezza ottimale, non a caso alcuni affermano che va bene qualsiasi tipo di guanciale, anche se quello specifico ha ovviamente delle caratteristiche peculiari.
Allattamento al seno
La prima cosa che dovrai fare sarà quella di decidere come sederti, il cuscino ti sarà molto utile nel caso in cui decidi di allattare seduta sul divano.
Per chi allatta al seno il cuscino per l’allattamento permette sia di far digerire bene il bambino mentre gli assicura una maggiore sicurezza.
Poi si procederà in questa maniera:
- appoggiare il cuscino lungo il braccio, in grembo o al lato del corpo nella zona in cui il neonato resta seduto durante la poppata;
- prendere con delicatezza il piccolo e mettere i suoi piedi sotto il tuo braccio, in modo che siano rivolti verso la schiena materna; la pancia del bebè deve essere verso il corpo di chi lo allatta;
- appoggiare il neonato sul cuscino per l’allattamento, perché il suo scopo è quello di sostenere parte del peso del bimbo al posto delle braccia;
- controllare che il neonato sia sdraiato di lato con la pancia verso l’interno per evitare reflusso gastrico o delle difficoltà di deglutizione.
Con il biberon
Se l’allattamento avviene con il biberon, il cuscino può essere utilizzato anche dal papà, vediamo come:
- trovare un posto tranquillo in cui sedersi;
- mettere il cuscino in grembo o lateralmente al corpo e appoggiasi sopra il braccio che si utilizza per sostenere la testa del neonato;
- far assumere al bambino una posizione leggermente inclinata, con la testa leggermente sollevata.
Il braccio del genitore o comunque di che provvede all’allattamento è essenziale per far stare il piccolo tranquillo ed evitare che si dimeni eccessivamente, ma il cuscino può essere un perfetto alleato per sostenere parte del peso del bebè.