Il corretto smaltimento dei rifiuti è un elemento importantissimo per avere un rapporto ecosostenibile con il nostro pianeta. Ecco perché non basta solo riciclare, ma farlo nel modo giusto.
L’importanza della raccolta differenziata, oggi più che mai, è diventata una vera e propria necessità per il benessere dell’ambiente e anche del nostro.
Se il tuo cuscino per allattamento si è rovinato o si è rotto, e hai dubbi su dove e come buttarlo, in questa guida ti aiuteremo a smaltirlo correttamente e a farlo nel modo più ecologico.
Cose da sapere prima di buttare via il tuo cuscino.
Prima di procedere allo smaltimento del tuo cuscino per allattamento, dovrai valutare il materiale di cui è composto.
I cuscini per allattamento sono uno di questi, dato che ne esistono un’infinita varietà: in piuma d’oca, in spugna, in poliestere, ecc. ognuno con un diverso tipo di smaltimento.
Una volta che hai capito di che materiale è composto il tuo cuscino, dovrai verificare semplicemente come smaltire le singole componenti.
Di che materiale è fatto il tuo cuscino?
Il cuscino per allattamento, a prescindere dal modello e dalla forma, ha un imbottitura principalmente di materiali naturali e biologici o materiali sintetici.
Per poterlo smaltire correttamente, come già detto in precedenza, dovrai accertarti se l’imbottitura del tuo cuscino è in fibra naturale o sintetica.
Ad esempio nel caso della pula di miglio, trattandosi di fibra naturale, basterà smaltirlo nell’organico; stesso discorso per qualsiasi altra fibra biologica.
Come smaltire i materiali di cui è composto il cuscino?
Nel caso della pula di farro/miglio, quindi di natura organica, bisognerà svuotare totalmente il cuscino, rimuovendo il rivestimento di tessuto e la cerniera; il rivestimento in tessuto può essere smaltito nella raccolta indifferenziata. La pula di farro o di miglio invece, potrà essere buttata semplicemente nell’umido.
Per quanto riguarda invece il polistirene, essendo un materiale plastico, si potrà smaltire facilmente l’interno nella raccolta della plastica. Anche in questo caso il rivestimento esterno, dopo essere stato rimosso, andrà buttato nel bidone dell’indifferenziata.
Il lattice e la spugna, essendo dei materiali particolari e altamente riciclabili, dovranno essere trattati in modo differente.
Il riciclaggio domestico come alternativa.
Prima di provvedere allo smaltimento del tuo cuscino per allattamento tra i rifiuti, è possibile valutare scelte alternative.
Se il tuo cuscino è semplicemente vecchio e non più utilizzabile per l’allattamento, o diventato obsoleto e ti ha stufato, potrai prima provare con il riciclaggio casalingo!
Si può utilizzare l’imbottitura per creare pupazzi se si ha dimestichezza con l’ago e il filo, o semplicemente riutilizzarli per altro.
Un’altra alternativa, se le condizioni non sono critiche e il cuscino non è troppo rovinato è quello di donarlo alla tua Chiesa per aiutare le persone più bisognose.
Basta un piccolo gesto per fare una buona azione, e queste soluzioni possono essere una valida idea prima di arrivare a buttare il tuo cuscino per allattamento.