Probabilmente avrai già sentito parlare dei cuscini per l’allattamento e vorrai avere qualche informazione in più per capire quali vantaggi offre questo fantastico cuscino. Il cuscino per l’allattamento è uno strumento molto decantato, ma proprio per il suo utilizzo specifico spesso è argomento di dubbi e perplessità per quanto concerne ilo corretto uso e le tempistiche, oltre ai materiali di realizzazione ed altri piccoli dettagli. Per questo abbiamo stilato questa semplice e pratica guida per aiutarvi ad orientarvi ora che magari state per diventare genitori oppure se avete intenzione di fare un bel regalo, utile ed originale ad una vostra parente in attesa o amica neomamma.
Il cuscino per l’allattamento è un cuscino specifico per la mamma e il bambino che viene utilizzato nel periodo pre nascita e post nascita. Il suo uso è legato alla necessità di assumere posizioni comode e il più possibile confortevoli durante le poppate, poiché questo momento è spesso vissuto male dalle mamme che non riescono ad allattare a causa dello stress post gravidanza e soprattutto per via delle posizioni non propriamente giuste che si tende ad assumere nell’allattare il piccolo. Di fatti, si è visto che le posizioni durante la poppata incidono incredibilmente tantissimo nella buona riuscita dell’allattamento e che al contrario, una posizione scomoda per la mamma causa fastidio sia per lei che per il piccolo, che il più delle volte non riesce nemmeno a nutrirsi a dovere.
I cuscini per l’allattamento sono ergonomici e hanno un’imbottitura interna che aiuta moltissimo a sostenere il corpicino del piccolo e allo stesso tempo a far si che la mamma abbia giovamento e sollievo nella zona dell’addome, che nei primissimi tempi dopo la gravidanza è spesso dolente.
In base al modello che scegliamo di acquistare e che ci sembra maggiormente adatto a noi, avremo diverse possibilità di usi. Un primo semplicissimo modo di utilizzare il cuscino per allattare è quello di sistemarlo fra le gambe e mettersi in posizione laterale. Questo modo allevia le tensioni muscolari della mamma in gravidanza. Un secondo modo di usare il cuscino riguarda invece quando c’è’ il piccolo e consiste nel posizionare lo stesso all’altezza delle gambe, in posizione sempre laterale in modo tale che il piccolo possa adagiarsi comodamente e poterlo nutrire al seno. Questa posizione la si può assumere a letto e consente di lasciare il piccolo in totale sicurezza anche se poi dovesse addormentarsi e quindi ideale anche per le poppate notturne. Se sistemiamo il cuscino di fronte a noi e lo facciamo girare intorno alla vita possiamo appoggiare il corpicino del piccolo con la testa rivolta a noi e verso il seno, in modo da stare più comode e allattarlo senza fastidi.
Il cuscino allattamento è un semplice cuscino fatto di imbottitura e fodera esterna ed ha una forma allungata oppure a forma di U. Può essere più o meno rigido a seconda di come lo si preferisce e all’uso che vogliamo farne.
Il momento ideale per acquistare un cuscino per l’allattamento è quando si arriva al sesto mese ossia quando il piccolo diventa abbastanza pesante e preme sulla schiena. In questo momento la mamma potrebbe avere necessità di alleviare i suoi fastidi ed eventuali doloretti alle gambe e alla schiena anche durante le ore della notte. Lo stesso cuscino servirà poi una volta che il piccolo è nato e dopo quando il bambino sarà più grande per farlo riposare in totale sicurezza nella culletta oppure per creare l’ambiente a forma di nido ed alleviare i disturbi legati all’età neonatale come le colichette, il respiro difficoltoso dovuto al naso chiuso e i problemi di reflusso e rigurgito.
Molto probabilmente il cuscino allattamento non si trova nella lista delle priorità quando si devono acquistare tutti gli oggetti e il necessario per accogliere il piccolo in arrivo. Tuttavia è innegabile quanto questi cuscini siano essenziali nella loro funzione poiché sia in fase di allattamento che prima e dopo offrono un’enorme supporto fisico e morale alla mamma e al piccolo. Il cuscino migliora tantissimo la nutrizione del bambino e a seconda dei modelli che andremo a scegliere possiamo trovare altri mille utilizzi e non solo quello legato strettamente al supporto nutrizionale. Durante le ultime settimane della gravidanza, il cuscino svolge un ruolo fondamentale in quanto supporta la mamma nell’alleggerire il peso del pancione e a farla dormire meglio. Può essere utilizzato anche in fase di allattamento artificiale per sostenere il piccolo nella posizione ideale e far si che la stessa non si stanchi troppo. In più, dopo la poppata il cuscino per l’allattamento serve al piccolo per farlo riposare bene e aiutarlo a digerire bene senza pericolo di coliche e rigurgiti fastidiosi.
Il rigurgito e le scariche di feci improvvise sono fisiologiche nei lattanti, ma soprattutto nel periodo iniziale quando il piccolo si trova nelle primissime fasi della sua esistenza. Frequenti rigurgiti significa anche sporcare spesso il cuscino per l’allattamento. Per poter lavare ed igienizzare il cuscino eliminando germi e batteri è essenziale guardare bene ai materiali di fabbricazione, in quanto non tutti questi possono essere messi in lavatrice. Ciò che più di tutto preoccupa è l’imbottitura che in alcuni casi potrebbe deformarsi e rovinarsi irrimediabilmente. Un cuscino in poliestere potrebbe essere facilmente lavato, ma le fibre naturali come la pula di farro o di miglio sono più delicate e in genere non sono idonee ad essere messe in lavatrice. Per poter lavare le fibre naturali occorre effettuare un lavaggio a secco con bicarbonato e se le fibre naturali dovessero bagnarsi casualmente, si può procedere acquistando delle ricariche di imbottitura acquistabili separatamente.
Le fibre naturali come la pula di farro o di miglio sono quelle maggiormente indicate per questo genere di necessità. Di fatti queste fibre sono quelle che durante la stagione più calda risultano maggiormente fresche poiché non trattengono il calore come invece avviene per le fibre sintetiche che sono fortemente sconsigliate proprio perché provocano eccessiva sudorazione nel piccolo.
La pula di farro è un derivato degli scarti di lavorazione di coltivazioni biologiche durante le quali non si è utilizzato alcun genere di pesticida o altre sostanze tossiche. Sono da preferire anche perché riescono a sostenere bene il peso del bambino senza andare incontro a deformazioni di alcun genere. Inoltre la pula di farro o di miglio ha una buonissima capacità di termoregolazione ed è ottima anche d’inverno in quanto riesce a mantenere un buon avvolgimento durante il freddo e il fresco d’estate. E’ un materiale super traspirante e anti acaro.
Come abbiamo potuto capire leggendo fin qui, il cuscino allattamento non serve esclusivamente a sostenere la nutrizione. Infatti questo strumento può essere usato anche per alleviare i dolori muscolari negli adulti poiché la pula di farro agisce come rimedio naturale. Questa sostanza contiene acido silicico conosciuto per le sue intense capacità anti dolorifiche. Ottimo per alleviare tutti i disturbi osseo articolari e muscolari, come dolori alla cervicale e alla lombare.
Tutti gli articoli per i neonati sono sicuramente teneri da guardare ed esteticamente piacevoli. Ma come ogni cosa, anche l’occhio vuole la sua parte e la funzionalità non deve essere compromessa in alcun modo. Per fortuna in commercio esistono tantissime varietà di cuscino, di tanti colori e forme. Ci sono tonalità pastello e tonalità più forti,a ciò che conta è comunque la presenza di bottoncini e chiusure lampo che possano permettere la chiusura del cuscino e la sistemazione agevole del bambino su di esso. Dunque è essenziale guardare alla presenza di questi piccoli dettagli.
E’ molto importante fra le altre cose, acquistare un cuscino che sia facile da mantenere, nel senso che la manutenzione deve essere semplice e fattibile per non dare troppo pensiero alla mamma che sicuramente è impegnata in altro. Le fodere dei cuscini per l’allattamento non sono tutte uguali. L’ideale sarebbe scegliere una fodera che sia estraibile e lavabile in lavatrice. I modelli senza chiusura lampo e quindi con fodera non estraibile sarebbero da evitare in quanto andrebbero lavati con l‘intera imbottitura ma questo non sempre è possibile a causa dei materiali di realizzazione. La migliore fodera è quella che fra l’altro è delicata sulla pelle del bimbo, magari realizzata in tessuto naturale, come il cotone oppure un misto cotone e bambù che sono traspiranti e leggeri sulla pelle. In situazioni di stress per il bambino è molto semplice che poi la poppata notturna diventi un momento traumatico quando il bambino invece dovrebbe riposare.
Alcuni cuscini allattamento oltre alla fodera esterna applicano anche quella interna che risulta molto più robusta rispetto a quella esterna che invece è pensata specificatamente per risultare delicata sulla pelle del bambino. La fodera interna serve a proteggere il piccolo dalle infiltrazioni di acqua e latte qualora si dovesse sporcare e la si può trovare più facilmente all’interno dei cuscini fatti di imbottitura naturale in pula di miglio o farro. Se decidete di acquistare un cuscino del genere, abbiate accortezza nell’accertarvi che ci sia una fodera interna.
Non meno importante è la rigidità. Nel cuscino allattamento questo elemento non può essere sottovalutato in quanto capace di rendere equilibrato il cuscino che deve essere sicuramente morbido ma nemmeno eccessivamente da cedere al peso del piccolo. Inoltre i cuscini allattamento sono spesso usati anche nel post allattamento per sorreggere il piccolo durante la fase ludica e per farlo riposare nella culla o nel lettone offrendogli un sostegno ulteriore. Per trovare il cuscino che sia rigido a sufficienza è essenziale verificarne i materiali di imbottitura e tastarlo magari con le mani. Soffice, morbido, flessibile si ma anche abbastanza resistente da non afflosciarsi completamente, anche poiché la portabilità e la capacità di sostenere il piccolo è importante per poter svolgere la funzione principale.
I cuscini a serpentone, o meglio a forma di serpente sono così definiti per la forma allungata. Questa lunghezza varia a seconda del modello ma raggiunge un massimo di 2 mt. Si tratta di modelli flessibili il più delle volte semplici e morbidi, molto più soffici di quelli con la forma ad U proprio perché pensati maggiormente per sostenere la mamma durante le ultime settimane di gravidanza. Quando vengono utilizzati come sostegno per l’allattamento, questi cuscini vengono posizionati attorno alla vita della mamma in modo tale che le braccia possano raccogliere il piccolo e sostenerlo facilmente sulla pancia senza troppo stress. Il cuscino a ciambella invece ha una forma ad U ed ha una struttura molto più robusta e rigida poiché l’imbottitura interna risulta più orientata a svolgere una funzione di sostegno durante la fase d’allattamento. Naturalmente anche il cuscino a ciambella può essere utilizzato in gravidanza ma si tratta di cuscini ideati proprio per creare sostegno all’altezza seno ed eventualmente creare la condizione adatta ad alleviare i disturbi della gravidanza sia da seduti che da sdraiati. Inoltre la dimensione del cuscino a ciambella è più contenuta proprio perché pronta ad accogliere esclusivamente il piccolo. Si parla di un massimo di 1 mt e 50 cm ed un minimo di 70-80 cm.
Il cuscino allattamento e il cuscino da gravidanza sono due cose molto differenti fra loro sebbene possano sembrare la medesima cosa. Le finalità sono precise anche se a volte le mamme utilizzano un unico cuscino per entrambi i momenti. Questo non è sbagliato, ma è comunque doveroso fare delle differenze strutturali. Il cuscino per la gravidanza serve alla mamma per il sostegno del bambino durante la nutrizione, mentre il cuscino gravidanza serve ad agevolare il riposo della mamma e ad alleviare i disturbi come l’acidità di stomaco, la tensione lombare e il gonfiore alle caviglie. Il cuscino da gravidanza serve anche ad alleviare la tensione muscolare a livello dell’addome e del collo, la pressione che spesso è messa a dura prova, viene migliorata proprio grazie a questo cuscino.
Ad ogni modo i cuscini per la gravidanza non sono sempre pensati per alleviare i fastidi dell’allattamento e per seguire la mamma durante la nutrizione. Il rischio è quello di un cuscino eccessivamente morbido. Quando vogliamo effettuare il nostro acquisto quindi dobbiamo essere sicuri del motivo per cui lo stiamo acquistando: se ci serve solo per allattare allora è da preferire uno rigido a ciambella in maniera tale da non avere difficoltà con la flessibilità eccessiva del primo modello.
Oltre alla forma è molto importante guardare anche ai materiali di costruzione in quanto si tratta di un dispositivo che andrà direttamente a contatto con la pelle del neonato e della mamma. Da verificare quindi i materiali della fodera e al tessuto di questa che dovrà necessariamente essere naturale e possibilmente traspirante per evitare arrossamenti e allergie. Prediligere quindi tessuti anti acaro, anti parassitari e leggeri come il cotone che anche d’estate possono andare molto bene. I tessuti di questo genere fra l’altro sono i più semplici da lavare in lavatrice.
Così come la fodera è importante anche il materiale dell’imbottitura che dovrà risultare confortevole al tatto del piccolo e abbastanza morbido e soffice.
Le imbottiture possono essere naturali oppure sintetiche ma scegliere quelle sintetiche a priori pensando che tanto non andranno direttamente a contatto con la pelle, non è sempre una buona idea in quanto esistono delle differenze sostanziali fra i due modelli proprio nella manualità e nella gestione del cuscino. Le imbottiture sintetiche sono per lo più sotto forma di granuli e altre volte realizzate in fibra di poliestere. Si tratta in entrambi i casi di imbottiture compatte e completamente lavabili in lavatrice senza rischio di deformazione alcuna. Le fibre sintetiche come imbottitura sono anche ottime per trattenere il calore e quindi ideali per l’inverno quando il bambino ha bisogno di calore. Non ideali invece per l’estate. Le fibre naturali nell’imbottitura sono invece più difficili da gestire in quanto non lavabili in lavatrice, più soggette a deformazioni e lavabili esclusivamente a secco. Tuttavia si tratta delle imbottiture migliori quando fa caldo poiché non trattengono il calore e risultano fresche e leggere sulla pelle del bimbo, lasciando che l’organo delicato in questione traspiri senza andare incontro ad arrossamenti ed irritazioni.
Le fibre naturali migliori sono la pula di farro e di miglio ottenute dalla lavorazione dei cereali e mai trattate con sostanze nocive. Sono materiali anti acaro per eccellenza e fortemente termoregolartici. La pula di farro in particolare viene scelta tantissimo anche dalle donne in gravidanza poiché alleviano i disturbi legati alle contrazioni uterine. La pula effettua per effetto naturale dei piccoli massaggi sul corpo della mamme di conseguenza anche su quella del piccolino una volta venuto al mondo. Aiuta a prendere sonno facilmente e ha un effetto super rilassante grazie all‘acido silicio. Se utilizzato sotto la testa del piccolo aiuta anche lo stesso ad assumere una posizione naturale e ad evitare la sindrome della testa piatta.
Oltre a tutti gli aspetti che riguardano la forma, i materiali e i benefici che derivano da questi, è importante per alcuni genitori considerare anche il livello di portabilità di un cuscino in quanto si è spesso obbligati ad effettuare degli spostamenti in macchina, in treno oppure in aereo. In queste situazioni, la portabilità è importantissima in quanto il bambino ha maggiore necessità di riposare comodamente e la mamma di poterlo tenere in braccio senza stancarsi troppo. Il cuscino allattamento più semplice da trasportare è sicuramente quello dotato di bottoni ma anche di fodera che custodisce l’intero cuscino e lo tiene quindi lontano da polvere e dal contatto con altri materiali.