Se volete fare un regalo a una neo-mamma e volete essere sicuri di donare qualcosa che sia gradito, potreste decidere di acquistare un cuscino allattamento.
Deciso questo però potreste trovarvi in difficoltà per via del gran numero di prodotti che è possibile trovare in commercio.
Cuscini di ogni forma e dimensione, ciambelle che ricordano i cuscini per la cervicale, mega cuscinoni soffici che vi daranno pensare: “quasi quasi me lo tengo io“, anche se siete uomini e ovviamente non in attesa.
Oltre alla forma i prodotti si differenziano per i materiali utilizzati, qui occorrerà scegliere tra fibre di derivazione naturale o artificiale.
Dunque tra fibre di poliestere e di derivazione naturale come la Pula di Farro cosa scegliere?
Vediamo allora in base a cosa è possibile decidere.
Cuscino allattamento: la scelta
Il principale compito di un cuscino per l’allattamento è il sostegno.
Questo va in due direzioni:
- per la mamma che può vedersi alleggerire il carico sui muscoli di schiena, braccia e collo;
- per il bambino che poggiato sul cuscino potrà mantenere la giusta posizione durante la nutrizione, sia che avvenga al seno della mamma, sia che sia fatta con latte artificiale attraverso l’utilizzo del biberon.
L’utilizzo di questo accessorio è molto vario, la donna può decidere di utilizzarlo durante la gravidanza come sostegno al pancione nelle ore notturne.
Il bambino potrà farne uso sia durante la poppata, che dopo, quando una volta che si è addormentato la mamma potrà adagiarlo al centro del cuscino che lo sorreggerà e gli impedirà di rotolare da una parte o dall’altra.
Come accennato in precedenza, la forma è la prima qualità discrezionale per quel che riguarda la scelta, perchè insieme alla grandezza ne determinerà l’utilizzo per un periodo più o meno lungo.
Ma in un periodo in cui si ha molto a cuore la qualità dei materiali non ci si può esimere dall’aprire una piccola parentesi sulla tipologia di materiali che compongono il cuscino.
Caratteristiche dei materiali
La distinzione che si può fare è tra tessuti di origine artificiale e quelli naturali, che risultano prodotti dalla lavorazione di piante.
In genere il tessuto più acquistato è quello in fibra di poliestere, ipoallergenico e facile da lavare in lavatrice.
Si, perchè indipendentemente dalla tipologia di materia che si sceglie ci sono alcune caratteristiche imprescindibili che qualunque cuscino deve avere:
- capacità di termoregolazione: il bambino deve stare caldo in inverno e riuscire a non sudare in estate. I prodotti di migliore qualità sono tutti dotati di questa particolare qualità, particolarmente apprezzata dai genitori, in quanto riesce a prevenire i malanni di stagione;
- ipoallergenico: i cuscini sia per quel che riguarda il loro interno, che il tessuto di rivestimento devono risultare ipoallergenici, in modo da permettere l’utilizzo anche a chi soffre di allergie di vario genere;
- sfoderabile e lavabile: alcuni cuscini ripieni di cotone non possono essere sfoderati, ma comunque è possibile agire sul grado di imbottitura. Mentre i cuscini con l’interno in gommapiuma o in lattice sono sfoderabili e lavabili in lavatrice fino a 60 gradi.
I materiali
Come già accennato in precedenza, qui ci soffermeremo sui materiali dei cuscini allattamento e quindi sulla loro derivazione naturale o artificiale.
Poliestere: qualità non bio
Materiale sconsigliato dai naturalisti, ma comunque uno dei più comuni considerando anche l’ottimale rapporto qualità prezzo.
Ma perchè lo sconsigliano?
Si tratta di un materiale sintetico, quindi teoricamente fa sudare soprattutto in estate; inoltre non si conoscono ancora gli effetti dell’esposizione alle polveri prodotte durante la lavorazione del poliestere.
I cuscini in poliestere hanno una forma più grande e compatta rispetto a quelli in pula di farro o miglio e per ovvie ragioni hanno una consistenza più morbida di quelli con imbottitura naturale.
Nonostante questo è possibile affermare che spesso si creano allarmismi inutili ed è possibile trovare prodotti in sintetico di ottima qualità.
Pula di Farro e di Miglio: il bio
Le fibre naturali sono la controparte.
Esse risultano essere: anti-acaro, rinfrescanti, traspiranti e soprattutto coltivate senza l’utilizzo dei pesticidi la pula di farro e la pula di miglio derivano dallo scarto della loro lavorazione.
I cuscini allattamento in pula di farro e di miglio, sono naturali e per alcuni risultano essere la scelta migliore.
Dormire su un cuscino imbottito e ricoperto con materiali naturali, sembra favorisca un sonno più tranquillo.
Un cuscino riempito con una quantità corretta di pula di farro o di miglio resta piuttosto rigido e riesce a sostenere meglio il peso del bambino e del corpo della mamma.
Ma non è solo questo a far preferire le fibre naturali.
Studi rivelano che i materiali come la pula contengono fino al 90% di acido silicico un rimedio naturale per contrastare le contrazioni muscolari e le piaghe da decubito.
Un’antidolorifico naturale, può dare sollievo in caso di mal di schiena e mal di testa.
Come accennato in precedenza la capacità di termoregolazione è molto importante e i materiali naturali sono i principali garanti di questo.
La pula di miglio o di farro riesce a mantenere il bambino fresco d’estate e caldo d’inverno, evitando così la sudorazione eccessiva del piccolo e della mamma pervenendo spiacevoli irritazioni cutanee.
A loro sfavore c’è da specificare che i cuscini in pula di farro e miglio sono più piccoli rispetto a quelli in poliestere, in quanto essendo più pesante l’imbottitura sono più facili da gestire.
Importante l’acquisto Made in Italy.
Rivestimento in cotone e bambù
Si è fin qui parlato dell’interno del cuscino, non considerando che la pelle del bambino è a diretto contatto con il rivestimento del cuscino.
La scelta migliore, anche in questo caso è optare per materiali di derivazione naturale come appunto:cotone biologico (molto utilizzato anche nell’abbigliamento) o il bambù (meglio se certificati), morbidi al tatto e più sicuri per la delicata pelle dei nostri bimbetti.